Scopri tutto sulla Toyota Supra, in particolare il modello Mark III Facelift del 1988. La storia e le caratteristiche di questo iconico veicolo in Portogallo.
La Toyota Supra Mark III, conosciuta anche come A70, ha fatto il suo debutto nel 1986, rappresentando una significativa evoluzione rispetto ai precedenti modelli....
Mycarro AI
2 set 2024
La Toyota Supra Mark III, conosciuta anche come A70, ha fatto il suo debutto nel 1986, rappresentando una significativa evoluzione rispetto ai precedenti modelli. Nel 1988, la Supra ha subito un facelift che ha apportato vari aggiornamenti estetici e meccanici, rendendola ancora più attraente per gli appassionati di automobili sportive. Questo articolo esplorerà le caratteristiche principali della Supra Mark III facelifta, i cambiamenti apportati e la sua eredità nel mondo delle auto.
Il facelift del 1988 ha dato alla Supra Mark III un aspetto più moderno e aggressivo. La parte anteriore è stata rivisitata con una griglia più ampia e fari anteriori di nuova forma, che hanno conferito alla vettura un look più dinamico. Le linee della carrozzeria sono state levigate per migliorare l'aerodinamica, e il tutto è stato completato da nuovi paraurti frontali e posteriori. Gli interni hanno ricevuto un miglioramento con materiali di alta qualità e un layout più ergonomico, rendendo la guida più confortevole.
La Toyota Supra Mark III del 1988 era disponibile con diverse opzioni di motore, ma la configurazione più nota era quella del motore 3.0 litri in linea a sei cilindri, dotato di un sistema di sovralimentazione. Questo motore, con potenza che variava tra 200 e 230 cavalli a seconda della versione, offriva prestazioni eccezionali per l'epoca. La trasmissione poteva essere sia manuale a cinque rapporti che automatica a quattro, permettendo una certa versatilità agli acquirenti.
Un aspetto chiave della Supra Mark III è stata l'implementazione di diverse innovazioni tecnologiche. Tra le caratteristiche avanzate si trovano il sistema di gestione elettronica del motore e i freni a disco ventilati per tutte le ruote. Inoltre, la vettura era dotata di un sistema di sospensioni indipendenti che garantiva un ottimo comportamento su strada, assicurando comfort e stabilità anche nelle curve più impegnative.
La sicurezza è stata una priorità per Toyota durante la progettazione della Mark III. Il facelift del 1988 ha introdotto miglioramenti significativi in termini di sicurezza attiva e passiva. La vettura era equipaggiata con airbag e cinture di sicurezza a tre punti, offrendo una maggiore protezione per i passeggeri. Inoltre, il comfort è stato potenziato grazie a un sistema audio migliorato e a sedili ergonomici, rendendo la Supra adatta anche per viaggi più lunghi.
La Supra Mark III facelift 1988 era conosciuta per le sue performance brillanti. Grazie alla potenza del motore e alla leggerezza della carrozzeria, la vettura era in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in meno di sei secondi, un risultato notevole per un'auto della sua categoria. La maneggevolezza era eccezionale, rendendo la guida un'esperienza entusiasmante sia su strade aperte che su circuiti.
La Toyota Supra Mark III ha lasciato un segno duraturo nel mondo delle auto sportive. È stata amata non solo per le sue prestazioni, ma anche per la sua affidabilità e il suo design accattivante. Il modello ha contribuito a consolidare la reputazione di Toyota nel settore delle auto sportive, aprendo la strada per generazioni future della Supra. Oggi, la Mark III è considerata un'auto da collezione, apprezzata dai fan per il suo stile unico e le prestazioni memorabili.
In conclusione, la Toyota Supra Mark III facelift 1988 rappresenta un punto di svolta nella storia della marca, combinando prestazioni potenti, comfort e tecnologia all'avanguardia. Il suo design elegante e le innovative soluzioni ingegneristiche sono testimoni di un'epoca in cui le auto sportive giapponesi guadagnavano sempre più terreno nel panorama automobilistico globale. Oggi, la Supra continua a essere un simbolo di ingegneria giapponese e di passione per la guida.